sabato 2 marzo 2024

Il lupo può davvero convivere senza fare danni?

A seguito il mio intervento come relatore all'incontro del 1 marzo che si è tenuto presso la sala consiliare del municipio di Ostellato dove sono stato invitato in qualità di allevatore di asini romagnoli, razza in via d'estinzione.
 


Per approfondimenti: leggi l'articolo del Resto del Carlino del 20/02/24 

Allevamento assediato dai lupi: "Aiutatemi a salvare i miei asini"

Bondeno, imprenditore da 30 anni custodisce una razza in via d’estinzione tutelata dalla Regione. "Sono stato costretto a chiuderli nella stalla, non voglio vedere il mio lavoro dilaniato da predatori"

Bondeno, 20 febbraio 2024 – I fari dell’auto spazzano la strada lungo l’argine, una striscia consunta d’asfalto. A destra i campi che si perdono nella notte. Pochi minuti all’alba. Il lupo esce dal buio, trotterella lungo la strada. Non ha alcuna paura dei fari. Più avanti, appena 50 metri, ne appare un altro. Poi entrambi scompaiono, inghiottiti dalla campagna. "Ecco dove sono i lupi, a Stellata. A poca distanza dal mio allevamento. Io la notte non dormo più, sono terrorizzato. Terrorizzato di trovare la mattina il frutto di 30 anni di lavoro dilaniato. Faccio la ronda attorno all’allevamento per cercare di salvare i miei animali, ma non posso vivere così. Ancora qualche mese e lascio, non posso andare avanti con il pensiero di trovarli morti ammazzati, mi verrebbe un infarto", è la passione ad aver spinto tanti anni fa Roberto Nicoli, 51 anni, due figli di 9 e 7 anni, a creare ’Asino del Po’allevamento fondato nel 1995 a Zerbinate. Fino a poco tempo fa c’erano 34 asini romagnoli, razza in via d’estinzione. In Italia ne sono rimasti solo 800. Per la tutela di questa specie la Regione eroga contributi a chi li alleva, 200 euro a capo, per un periodo di tempo di cinque anni. Che possono essere rinnovati.
    Roberto Nicoli, 51 anni, nell’allevamento fondato nel 1995 a Zerbinate (Foto Casoni)
    Roberto Nicoli, 51 anni, nell’allevamento fondato nel 1995 a Zerbinate (Foto Casoni)

    Quando scade la convenzione – riprende Nicoli amareggiato – metto da parte questa passione. Già da 34 sono sceso a 15 animali. Con il 2025 lascio. L’avevo detto quando c’erano stati i primi avvistamenti di lupi, che sarebbero arrivati anche qui. Ed è successo". L’allevatore ha creato alcuni recinti molto ampi, nei paddock all’aperto fino a poco tempo fa custodiva gli asini romagnoli. Adesso non più. "Volevo farli crescere allo stato brado – spiega –, tenerli nel loro ambiente naturale. Adesso non è più possibile. Li ho messi nella stalla, ma non c’è posto per tutti. Così cinque asini sono rimasti all’aperto, in balia dei lupi". Ogni notte accende la luce, guarda fuori dalle finestre, si veste e va a fare un giro di perlustrazione con i suoi cani. E’ preoccupato. "Ho visto sul web le immagini che postano alcuni colleghi allevatori – spiega –, vedere quegli animali straziati è un colpo al cuore. Non voglio che succeda anche a me. Gli asini sono animali molto docili, mansueti, se due o tre lupi entrano in un recinto li ammazzano tutti. Poi si cibano magari di uno solo, lasciando la carcassa dilaniata. No, non voglio assistere a questo orrore". E pensare che nel 2011, chiusura del centro di incremento ippico di Ferrara, quando la Regione aveva indetto un’asta per assegnare gli animali ai migliori allevatori, era stato lui a dare una casa ad un asino di pura razza romagnola. Adesso è lui che chiede aiuto, che denuncia la cappa di paura nella quale vive.

    domenica 18 aprile 2021

    Beth: la prima mula ad Asino del Po

    Le mie più grandi passioni -asini e cavalli- si sono coniugate per dar vita a quello che per anni è stato un grande sogno e desiderio. 
    Madre cavalla quarter/camargue Ginger X padre asino rimangolo Giulio AT la Mula Beth è nata grazie a fecondazione artificiale una settimana fa. 
    Eccola oggi splendida e vitale mentre saltella contenta con la mamma nell’ampio recinto tutto a loro disposizione. 


     

    sabato 27 marzo 2021

    Tante coccole per Zocca

    Oggi il mio video -fatto per caso per immortalare un momento di coccole tra i miei figli e la mia cavalla Tpr Zocca- è stato pubblicato sulla pagina fb ufficiale dell’Associazione Nazione Passione CAITPR.
    Tantissime sono le persone che lo hanno visualizzato.... in effetti non è cosa da tutti i giorni vedere dei bambini così piccoli avvicinarsi senza timore per spazzolare una cavalla così grande..... e docile!

    Guardalo cliccando qui sotto: 
    ⬇️⬇️⬇️















     

     

    lunedì 8 giugno 2020

    Benvenuta Giulietta

    Fiocco rosa per la nascita della bellissima Giulietta, che prende praticamente in todo la morfologia del papà Giulio AT.... e quindi non può che chiamarsi come lui!
    Visto che è tra gli ultimi parti della stagione non posso che lasciarvi qualche foto mentre è coccolata dai miei figli





    martedì 14 aprile 2020

    Ci vuole un fiore...


    Non sono mai fermo, silenziosamente lavoro per rendere la mia azienda un ambiente sempre più concepito nel benessere animale ma anche a misura di bambino. Un posto in cui la natura si riprende i suoi spazi e dove anche io ritrovo l'equilibrio dopo una giornata di lavoro.
    Quando sono tra i miei cavalli ed asini mi sento LIBERO! Li vedo correre e saltare e tutto il tempo che dedico loro diventa il mio tempo migliore.

    Quel che cerco di trasmettere ai miei figli è che la campagna è concepita nell'attesa
    che per vedere sbocciare un fiore bisogna attendere la primavera, 
    per raccogliere le more dall'albero bisogna che il sole le faccia maturare,
    per fare l'olio bisogna aspettare che gli alberi abbiano qualche anno,
    che occorre seminare in inverno per raccogliere in estate,
    che occorrono mesi prima di vedere nascere un nuovo asinello o un cavallino....
    Attesa, maturazione, mesi, anni... come farlo capire a un bambino???
    Da qui parte la mia prossima avventura.... qualche indizio ve l'ho dato! 













    martedì 6 novembre 2018

    La nuova immagine di "Asino del Po"


    Da bambino ho fatto un sogno: asini e cavalli correvano veloci in grandi recinti in legno, immersi nel verde della campagna ferrarese e tutto attorno a loro alberi di vari tipi, alle loro spalle piante di vite e d'ulivo.

    Nel fare un puzzle io sono sempre partito dal bordo, così lo scorso anno ho piantato un uliveto con piante di diverse varietà ed è stata abbozzata anche una piccola tartufaia. Poi ho pensato che per rendere più colorato un quadro servissero elementi diversi, così nella mia azienda non manca proprio nulla: dagli animali da cortile, alle capre, alle vacche, agli asini romagnoli... e adesso anche i cavalli (mia grande passione da sempre!!!). Gli elementi fondamentali c'erano, ma non sapevo come contenerli tutti!

    Allora mi sono ricordato di quell'immagine che avevo in testa da così tanti anni e in me si è acceso il desiderio di farla diventare realtà.
    Così quest' estate ho messo un pò da parte fiere ed altre interessanti iniziative per dedicarmi al 100% nella costruzione della mia azienda. Non senza tanto sforzo e sacrificio ho provveduto alla costruzione di ampi recinti in modo da garantire agli animali tanto spazio e di migliorare il loro benessere portandoli ad uno stato semi-brado. Inoltre l'intera superficie aziendale è stata impiegata nella produzione di foraggi per soddisfare il fabbisogno di tutti gli animali.

    Le foto che ora vedrete sono solo l'inizio della materializzazione di un sogno, è la nuova immagine dell' Allevamento Asino del Po: un posto dove gli animali sono in perfetta sintonia non solo con l'ambiente circostante ma anche con le persone.
    Penso che sia fondamentale il ritorno alle origini, il tornare ad immergersi nella natura, il lasciarsi catturare e sorprendere da quanto di stupendo essa ha da offrire... e questo è il messaggio che vorrei trasmettere ai miei due bambini: in un'era super-tecnologica e che viaggia così veloce c'è talvolta il bisogno di prendersi un pò di tempo per sè e tornare ad apprezzare le cose semplici.
    Affidiamo ormai la nostra vita a tablet e smartphone che sembrano conoscerci più di chi ci ha messo al mondo, ma io sono convinto che la sensibilità e l'intelligenza degli animali possano insegnare tantissimo sia agli adulti che ai più piccoli. Il sorriso dei miei bambini ne è la prova....
    Roberto Nicoli



















    lunedì 30 ottobre 2017

    Per Asino del Po Fiera Cavalli non è più un miraggio

    E' stato un 2017 da incorniciare per Allevamento Asino del Po che, dopo la bella vittoria di Giulio AT ad Imola, ha raggiunto un altro traguardo davvero importantissimo.
    Camacho, l'altro giovane stallone dell'allevamento, è entrato di diritto nella rappresentativa italiana dei soggetti che quest'anno hanno varcato le porte di Fiera Cavalli a Verona a rappresentare la razza di asino romagnolo.
    Camacho -che ha trascorso la stagione riproduttiva 2016/17 come stallone a Montebaducco (Reggio Emilia)- è stato affidato per questa stagione 2017/18 all'azienda "Il Colmetto" di Rodengo Saiano (Brescia) dove continuera' a svolgere il suo compito di purosangue.

    E' stata un'esperienza stupenda e al contempo il realizzarsi di quel sogno coltivato giorno per giorno con passione, tenacia e tanto sacrificio. Tutti gli sforzi di questi anni sono stati ripagati quando, entrato nel ring del padiglione A.I.A., con la mano sinistra impegnata a reggere la lunghina di Camacho e la destra che stringeva forte la mano di mio figlio di soli tre anni, ho visto i suoi occhi illuminarsi di gioia e nel mio cuore si è accesa la speranza di poter un giorno condividere tutto il mio mondo con lui... sarebbe il regalo più grande! 
    Roberto Nicoli